Franchisee e franchisor dialogano per crescere

Sforzi comuni e coordinati danno valore ed efficacia alle partnership e preparano ad affrontare nuovi mercati. Ecco come affilianti e affiliati lavorano insieme in Federfranchising. L’esperienza e le prospettive del presidente Alessandro Ravecca.

Unirsi tra franchisee per tutelarsi in un settore in espansione: è nata con questo obiettivo nel 1986 Promofranchising, all’interno di Confesercenti Nazionale. Quest’associazione nel 2022 si è data un nuovo nome, Federfranchising, Federazione Italiana Franchising & Retail. Dal 2002 al 2016 l’ha presieduta Patrizia De Luise, allora affiliata Lovable, poi divenuta presidente di Confesercenti nazionale. Dal 2016 il timone di Federfranchising è passato ad Alessandro Ravecca. Imprenditore e retailer, si è fatto le ossa come presidente del Centro Commerciale Centroluna a Sarzana (SP), il primo aperto in Liguria, nel 1992. Faceva parte di un gruppo di imprenditori locali che ha saputo dialogare con la Gdo, coniugando la crescita del suo negozio con quella del centro commerciale. Ha sviluppato il brand Cibiamo, poi La bottega del Caffè, e i format dei Virgin Active Café e Mondadori Café. La rete Cibiamogroup conta oggi oltre 100 punti vendita in Italia e 1 punto vendita in Francia.

Il franchising è una leva di sviluppo per i brand e chi si affilia?

Alessandro Ravecca : «Sì, anche se in Italia non ci sono ancora grandi numeri. Ci sono formule da sviluppare che possono prendere spazio. Ma uno o due negozi non bastano. I processi devono essere replicabili e non sempre l’esperienza positiva del singolo, legata alla sua capacità imprenditoriale e alla location, può generare una rete. Serve la collaborazione con un consulente professionista, per mettere a punto un know how semplice e trasferibile, una gestione standardizzata che consenta la nascita di nuovi punti vendita».

Perché ha avviato un punto vendita in Francia?

Alessandro Ravecca : «Abbiamo aperto nel 2019 un affiliato a Cannes de La Bottega del caffè. Abbiamo scelto il sud della Francia, perché è un mercato simile a quello italiano, anche se è stato necessario adattare il format alla richiesta locale, potenziando di più l’offerta di focaccia e pizza servita, rispetto alla caffetteria. L’obiettivo è sviluppare il mercato francese».

Da quando è diventato presidente di Federfranchising che obiettivi ha avuto?

Alessandro Ravecca : «Far crescere la presenza dei franchisor. Oggi abbiamo circa un centinaio di brand associati. La convivenza tra franchisee e franchisor è un motivo del nostro successo, dato proprio dal dialogo tra partner. Nessuna contrapposizione, uno è essenziale all’altro. Secondo obiettivo è stato fare massa critica per affrontare in maniera coordinata il mercato estero. Sono ancora poche le insegne italiane esportate fuori Italia, a parte alcuni rari casi di notevole successo. Bisogna prima migliorare la cultura del franchising, per comunicare che il sistema proposto e l’assistenza delle catene ai franchisee rappresentano una salvaguardia anche in momenti difficili per il retail. I numeri del settore e delle aperture in affiliazione lo dimostrano. Coi numeri che abbiamo, contribuiamo in modo tangibile alla crescita del nostro Pil. Ma in Italia ci sono solo 960 franchisor, contro i quasi 2000 della Francia. I franchisor italiani non sono ancora bravi come i francesi a far sistema».

Che cosa fa Federfranchising per i soci?

Alessandro Ravecca : «Giriamo il nostro Paese creando occasioni di incontro tra imprese. Nei Franchising Day, presso istituzioni locali e Camere di Commercio, facciamo incontrare imprenditori, franchisee e aspiranti affiliati. Abbiamo strutturato Franchising Point nelle sedi territoriali di Confesercenti, dove forniamo assistenza e servizi, anche a imprenditori che vogliono convertire in franchising attività già esistenti. Un servizio importante è l’accesso al credito, attraverso fondi di garanzia, come Commerfin e Italia Comfidi. Con Cassa Microcredito finanziamo le startup nel settore retail, commercio e servizi. Il fondo Fon.Ter finanzia a fondo perduto la formazione degli imprenditori e dei loro dipendenti. Sul sito si trovano bandi e avvisi di gara. Abbiamo anche realizzato un master per sviluppare competenze di alto livello, il Maref, Corso Executive in Management per il Retail e per le Reti in Franchising, presso l’Università Milano Bicocca. Vi insegnano professori universitari, esperti del settore, franchisor e licenziatari».

Che cosa vede nel futuro?

Alessandro Ravecca : «Una maggiore collaborazione tra le associazioni del mondo del franchising, un dialogo che porti allo sviluppo di una visione comune. Senza contrapposizioni e sprechi inutili di risorse per iniziative, che possono e devono essere coordinate e messe a sistema. Questo sforzo da fare insieme deve portarci verso l’internazionalizzazione dei nostri brand». 

Dida: Alessandro Ravecca, Presidente Cibiamogroup e Presidente Federfranchising ITALIA